Il Comune di Modica salvato in zona Cesarini

Il Popolo de i Forconi non è affatto sorpreso nell’apprendere l’esito del consiglio comunale di Modica di domenica 14- Luglio -2013, nel quale, per non incorrere nella procedura di dissesto si è dovuto, piuttosto frettolosamente,
votare un emendamento che reperisce i fondi necessari … nell’aumento di Imu e addizionale Irpef!
Conoscendo le difficoltà finanziarie del comune era, infatti, facilmente prevedibile l’impossibilità di attuare le promesse fatte in campagna elettorale di diminuzione o addirittura soppressione dell’IMU. Quello che non si spiega è il perché ci si sia ridotti a
discutere di un argomento così delicato ed importante per il futuro della nostra città, letteralmente all’ultimo minuto.
Infatti, solo alle 23,58, a soli 2 minuti dallo scadere del termine utile, il consiglio comunale di Modica ha approvato, a maggioranza dei voti,la rimodulazione del piano di riequilibrio pluriennale. In parole povere era necessario trovare la copertura inerente al prestito e senza sforzarsi di trovare alternative hanno pensato bene di ricorrere all’immancabile aumento di tasse. La rimodulazione era un atto dovuto e imposto dalla norma che ha concesso al Comune di Modica un prestito trentennale con la Cassa depositi e Prestiti per 40 milioni di euro. La rimodulazione del piano andava fatta entro sessanta giorni a far data dal 15 Maggio, giorno della concessione del prestito e quindi il termine ultimo erano le ore
24 del 14 Luglio 2013.
I consiglieri lamentano di non essere stati messi nelle condizioni di conoscere le carte per approfondire un argomento delicato ed importante per il quale era doveroso un totale coinvolgimento da parte di tutti poiché ognuno poteva contribuire utilmente per le
modifiche da apportare. Questo non è stato possibile perché il Sindaco e la sua giunta hanno considerato prioritario in queste prime due settimane di governo continuare la campagna elettorale
dedicandosi ad attività, seppur meritevoli, di certo non così urgenti.
Noi del Popolo de I Forconi non possiamo far altro che auspicare che il sindaco attui il programma elettorale promesso con una riduzione delle tasse(imu compresa) e senza alcun licenziamento di personale.
Siamo certi che con maggiore impegno si potevano recuperare le somme necessarie in altri capitoli ed evitare l’aumento dell’Imu, tassa che comporta ancora ulteriori sacrifici sulle tasche delle famiglie e che colpisce le piccole e medie imprese che sono già in grande difficoltà. Artigiani e commercianti subiscono già una pressione fiscale non sostenibile e si aspettano da questa amministrazione supporto per incentivare il rilancio dell’economia.


Il Popolo de I Forconi


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