Abbate,Piccitto e il Tribunale di Modica



Ancora una leggerezza dell’amministrazione Abbate?

Dopo il dissesto evitato letteralmente all’ultimo minuto, dopo la ribalta nazionale, per niente gradita, regalataci dal consigliere di “Fare Modica” Grassiccia, adesso “l’incidente diplomatico” con il sindaco di Ragusa Piccitto.
Continua la sfilza di “leggerezze” da parte del sindaco Ignazio Abbate e della sua amministrazione. Ecco i fatti.
Venerdì 19 luglio Abbate dichiara . . .
di essere addivenuti, insieme a Federico Piccitto sindaco di Ragusa, in relazione al prossimo accorpamento del Tribunale di Modica con quello di Ragusa, ad un accordo che poteva portare ad un doppio presidio giudiziario il cui senso era di :-- Non aggravare le comunità di nuovi o maggiori oneri conseguenti all’accorpamento del Tribunale di Modica con quello di Ragusa, valorizzando invece il palazzo di Giustizia di Modica, ove  potrebbero essere trattati gran parte degli affari giudiziari, specialmente in materia civile , così come richiesto dala comunità locale e dall’avvocatura e trasferire invece nel Palazzo di Giustizia di Ragusa la Procura della Repubblica e tutto il settore penale--
Grandi elogi erano stati fatti ad ambedue i sindaci ed in particolare al sindaco Abbate da parte dei cittadini modicani, che ovviamente mai hanno digerito lo scippo di un tribunale che ha settecento anni di storia,  e che hanno visto in questa soluzione la serietà e il buon senso che sono mancati a chi questo accorpamento lo ha voluto o comunque non ha fatto tutto il possibile per evitarlo.
Oggi però la doccia fredda della smentita di Piccitto :--Non c’è stata alcuna condivisione di pensiero tra me ed il collega di Modica come dallo stesso dichiarato--.  Anzi Piccitto, stizzito dal fatto che Abbate abbia parlato anche a nome suo,  ha precisato di essersi fatto carico di trovare un immobile comunale atto allo scopo e che presto avanzerà richiesta urgente al Ministero della Giustizia di fondi per adeguare tale immobile.
Noi come Popolo de i Forconi non possiamo non sottolineare l’inadeguatezza di questa amministrazione che sta dando l’impressione di non aver ben compreso il ruolo che si è assunta e possiamo solo auspicare che in futuro sia più attenta alle proprie dichiarazioni, proprio come lo stesso Abbate ha detto di aver raccomandato ai suoi dopo il caso Grassiccia:-- Ho richiamato i 18 esponenti del civico consesso alla sobrietà della comunicazione. Considero la vicenda Grassiccia frutto di errore di superficialità— Che adesso sia Abbate il primo a mettere in pratica i propri buoni consigli e ponderi attentamente ciò che ha da dichiarare ai cittadini, tenendo a mente che la campagna elettorale è finita!

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