Riflessioni sul convegno sulla sanità tenutosi a Catania



Un gruppo di amici del Popolo de I Forconi ha accompagnato la sig.ra Anna  e la figlia Simonetta a Catania, dove si teneva un convegno sulla sanità in Sicilia.
Era presente il ministro Beatrice Lorenzin ed è proprio a lei che Anna e Simona volevano chiedere di autorizzare l’avvio delle cure compassionevoli, con metodo Stamina, in uno degli 8 ospedali dell’isola ritenuti idonei. E’ questa l’unica via attraverso la quale Mauro, figlio di Anna, e tantissimi altri come lui, possono sperare di migliorare la qualità della propria vita ormai tristemente compromessa. E’ stato uno spettacolo desolante quello cui abbiamo assistito. Sia i luminari della sanità catanese ivi convenuti, sia i politici presenti, hanno manifestato non solo indifferenza, ma addirittura
fastidio di fronte alla semplice richiesta di Simona a prendere la parola.
Sia loro che noi che, compostamente, avevamo seguito gli interventi siamo stati trattati come “maleducati, intrusi”, gente da respingere e da allontanare dalla sala anche attraverso le forze dell’ordine.
Simonetta ha avuto solo un piccolo spazio, quel poco che le ha consentito di dire :- Lei, sig. Ministro, è responsabile della morte di 25.000 persone!-:
Quello che ci ha colpito è il cinismo e l’insensibilità percepita in quell’ambiente intriso di carrierismo, lecchinaggio, bassa politica e indifferenza alle reali sofferenze del genere umano. L’intervento poi del ministro donna è stato un capolavoro di sanità tecnologica, commerciale, di organico di personale, di infrastrutture, di percentuali, di meritocrazia, di tagli alle spese, di tutto insomma, tranne che dell’essere umano che dovrebbe stare all’apice dei pensieri e dei programmi della sanità nazionale e regionale.
E’ proprio vero che i nostri governanti sono stati nominati dall’alto e poco o nulla sanno delle sofferenze della povera gente. Vivono in un mondo surreale che non dialoga con quello reale, che sembra loro estraneo e fastidioso.
Ci troviamo in una condizione di incomunicabilità sul piano dei valori fondamentali della convivenza umana. Loro nell’Olimpo, noi poveri mortali. I politici hanno tradito l’essenza della loro missione: dovevano servire, invece servono sé stessi, dovevano dare esempio di correttezza e si sono manifestati disonesti, corrotti, imbroglioni, truffatori. Il mondo politico, da Nord a Sud, è una mappa uniforme dominata dalla peggiore classe politica ed amministrativa che ha conquistato il 69° posto tra i paesi più corrotti del mondo! Voglia il cielo che il popolo si svegli, che apra gli occhi , che riacquisti coraggio e dignità, che riesca a disfarsi di quanto di peggio è emerso in questi anni per riprendere in mano la guida dell’Italia con persone oneste, integre, severe, umili e votate al bene comune.
Adesso non c’è proprio da nutrire alcuna speranza: con questa “Casta” tutto è perduto.
Il Popolo de I Forconi si sta battendo per restituire il potere al popolo sovrano. Non è facile, molti ancora restano nell’ombra: o sono rassegnati, o sono sfiduciati, o sono svuotati nell’animo fino al punto di respingere l’idea di esporsi per recuperare la propria dignità, o preferiscono essere assistiti dalla Caritas e dalla solidarietà del prossimo rimanendo sepolti a casa loro, o sono ricchi , agiati, benestanti, autosufficienti e quindi chiusi nel loro egoismo e nella loro sicurezza. Il Popolo de I Forconi rinnova l’appello a ritrovare la forza di agire. Poiché il recupero della dignità di un popolo passa attraverso l’impegno del singolo cittadino.
Il Popolo de i Forconi Iblei

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