A chi è contrario alla terapia con le staminali



Nella storia di Mauro e di tanti come lui il punto di partenza è che nessuno deve impedire la speranza e nessuno deve scegliere al nostro posto. Se uno, ammalandosi, dovesse decidere di farsi curare da uno sciamano indù, deve essere libero di farlo. Non è necessario che la validità di una cura sia dimostrata dalle pubblicazioni scientifiche e il caso del metodo Di Bella è la prova più eclatante, preso in giro per decenni adesso il metodo è stato rivaluto ed è pubblicato su riviste scientifiche internazionali. Mauro e la sua famiglia ed altri 25.000 ammalati come lui, chiedono solo di aver la speranza di un futuro. Cosa rischiano con la cura Stamina, dato che nel loro prossimo futuro, sono certe: sofferenze sempre più acute, piaghe, impossibilità di respirare ed infine la morte? Chi non è credente,
non impedisce ad un credente di andare a Lourdes, perché impedire a Mauro di andare dal dottor Vannoni? Che ognuno sia libero di scegliere. E' il principio di libertà che va tutelato.

Se lo Stato si preoccupasse della tutela della salute dei suoi cittadini e controllasse affinché questi non corrano rischi inutili, Mauro Terranova oggi sarebbe in ottima salute. Infatti, Mauro ha contratto questa terribile malattia che lo porterà, ahimè, ad una morte dolorosa a causa di un "sicurissimo", "obbligatorio", vaccino dello stato. Lo Stato lo ha condannato, non lo ha risarcito, e adesso lo obbliga a morire. Noi non dobbiamo fare un'eccezione alle regole per Vannoni, dobbiamo fare tante eccezioni per costoro che non hanno altro in cui sperare. A Mauro non può interessare la burocrazia, secondo la quale Vannoni deve avere determinati titoli, il suo laboratorio deve avere determinate approvazioni e il suo metodo deve avere riconoscimenti ufficiali. Ci sono testimonianze di mamme che parlano di miglioramenti e a Mauro, e a quelli come lui, che non hanno tempo di aspettare il percorso scientifico, questo basta per avere la voglia di aprire gli occhi giorno dopo giorno.
Chiedetevi: se vi ritrovaste naufraghi in mare aperto, vedendo un qualsiasi rottame che galleggia, pur sapendo che non vi sosterrebbe, comunque riconoscereste che quel rottame è l'unico appiglio alla vita. Cosa fareste?

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